Globo Madrid - Ad Antonio Capuano il Premio Bianchi 2025

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Ad Antonio Capuano il Premio Bianchi 2025
Ad Antonio Capuano il Premio Bianchi 2025

Ad Antonio Capuano il Premio Bianchi 2025

Il regista riceverà il riconoscimento del Sngci il 5/9 al Lido

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Va quest'anno al regista Antonio Capuano il Premio Pietro Bianchi che i Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci) consegnano tradizionalmente al Lido ad una personalità eccellente del cinema italiano. Assegnato da sempre d'intesa con la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, il 'Bianchi' 2025, quest'anno alla sua 48/ma edizione è un omaggio che la stampa cinematografica dedica a Capuano, insieme alla Mostra 82 diretta da Alberto Barbera, in occasione della presentazione del suo ultimo film, L'isola di Andrea, presentato fuori concorso. Il riconoscimento sarà consegnato in Sala Giardino la sera di venerdì 5 Settembre proprio in occasione della proiezione speciale del film e dell'incontro con il regista previsto al termine. "Antonio Capuano ha saputo conservare intatto, nel tempo, il suo sguardo acuto e dissacrante su un mondo spesso dilaniato da dolore, ingiustizia e infelicità" si legge nella motivazione dei Giornalisti Cinematografici. "Un mondo dove, però, è sempre possibile, per chi ne è capace, scorgere lampi di bellezza, tracce di umana pietà, ipotesi di ribellione. La sua lezione, così libera e potente, incanta anche i più giovani, che nei suoi film si ritrovano per naturale affinità e tutti quelli che, come dice l'attore che lo interpreta nel film di Paolo Sorrentino è stata la mano di Dio ("non ti disunire"), sanno cosa voglia dire mantenersi aderenti alla propria natura umana, al proprio essere più autentico e profondo. Sempre dalla parte dei bambini, come accade anche nel suo ultimo film, fuori concorso al Lido, Antonio Capuano non ha mai smesso, pur nei momenti più difficili, di giocare e di mettersi in gioco. Sul set, dietro la macchina da presa, nella costruzione delle sue opere, negli incontri con gli studenti e con i suoi collaboratori. Per creare, per lavorare, per riflettere, ma anche, semplicemente, per strappare un fiore oppure per fare una nuotata nel suo mare".

K.Jimenez--GM