

Messa per Rossini chiude a Pesaro la 46sima edizione del Rof
Il 22 agosto in omaggio all' ideatore del festival Mariotti
La 46sima edizione del Rossini Opera Festival si chiude domani 22 agosto a Pesaro con La Messa per Rossini, una rarità mai presentata prima. La composizione, in programma al Teatro Rossini (ore 20,30), sarà dedicata alla memoria di Gianfranco Mariotti, ideatore del Festival e suo sovrintendente per le prime 38 edizioni, scomparso alle fine del 2024. Sul podio Donato Renzetti, alla guida dell'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, del Coro del Teatro Ventidio Basso e di un cast composto da Vasilisa Berzhanskaya, Caterina Piva, Dmitry Korchak, Misha Kiria e Marko Mimica. Come da tradizione, il concerto finale del festival sarà trasmesso in diretta in Piazza del Popolo in collaborazione con il Comune di Pesaro. La videoproiezione è a ingresso gratuito. Realizzata per commemorare il primo anniversario della morte del compositore pesarese il 13 novembre 1869, la Messa per Rossini nacque dall'idea di Giuseppe Verdi di una grande Messa da requiem cui avrebbero dovuto partecipare i maggiori compositori italiani. Nelle intenzioni di Verdi, la Messa non doveva essere un lavoro unitario, ma la testimonianza di una nazione fondata su legami profondi e condivisi quali unità, generosità e vitalità. Tuttavia lo sforzo economico richiesto da una produzione comprendente ampie masse strumentali, vocali e corali fu fatale all'impresa, cosicché la Messa fu eseguita integralmente per la prima volta soltanto nel 1988 a Stoccarda e poi a Parma. Dopo la sua riscoperta inoltre ebbe moderata diffusione. Più di recente è stata presentata alla Scala e nella Basilica di San Petronio a Bologna, luogo per il quale era stata pensata nel 1869. La Messa per Rossini sarà oggetto dell'ultimo degli Incontri a cura della Fondazione Rossini, in programma il giorno stesso del concerto alle ore 11nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini. In quest'occasione il musicologo Alessandro Roccatagliati, presentato da Andrea Malnati, collaboratore scientifico della Fondazione Rossini, offrirà alcuni spunti per l'ascolto dell'appuntamento conclusivo del festival.
H.Marquez--GM