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Possibili effetti anti-aging da farmaco per diabete, difende Dna

Possibili effetti anti-aging da farmaco per diabete, difende Dna

Studio clinico, assunzione legata a maggiore stabilità cromosomi

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L'enagliflozina, un farmaco comunemente prescritto per il diabete di tipo 2, ha dimostrato potenziali effetti anti-aging in uno studio pubblicato su Cell Reports Medicine e condotto presso il First Affiliated Hospital della Università di Nanchang, in Cina. Nella ricerca, che ha coinvolto 142 persone di 35-70 anni con diagnosi di diabete trattati o con enagliflozina o con placebo, si è visto che il farmaco aumenta significativamente la lunghezza dei 'telomeri' (i cappucci protettivi dei cromosomi, il cui accorciamento è un parametro di misura dell'invecchiamento del corpo) rispetto al placebo, con il 90,5% dei pazienti che ha mostrato un allungamento dei telomeri rispetto al 65,6% del gruppo placebo. Il diabete è spesso associato alla senescenza, il processo biologico dell'invecchiamento. Per questo è potenzialmente importante che un farmaco per il diabete incida su un biomarcatore chiave dell'invecchiamento come la lunghezza dei telomeri. Le gliflozine (SGLT2i) sono una classe di farmaci orali che abbassano la glicemia inibendo il riassorbimento del glucosio a livello renale. Favoriscono anche la perdita di peso e imitano l'azione di una dieta ipocalorica (restrizione calorica), un intervento che, guarda caso, rallenta l'invecchiamento. Per testare l'esistenza di questo potenziale effetto anti-invecchiamento dei farmaci SGLT2i, i ricercatori hanno scelto enagliflozina e hanno condotto uno studio clinico multicentrico per valutare specificamente gli effetti di enagliflozina sui biomarcatori dell'invecchiamento in pazienti con diabete di tipo 2. I partecipanti hanno ricevuto una dose orale di 10 milligrammi al giorno del farmaco o una compressa di placebo corrispondente per un periodo di 26 settimane. Oltre ai marcatori del metabolismo del glucosio, i ricercatori hanno misurato parametri chiave correlati all'invecchiamento, come la lunghezza dei telomeri nelle cellule del sangue e i livelli del sistema del fattore di crescita insulino-simile di tipo 1 (IGF-1), che regola la crescita e il metabolismo. Le misurazioni hanno indicato un allungamento significativo dei telomeri nel gruppo che ha preso enagliflozina rispetto al gruppo placebo, dimostrando il suo potenziale anti-invecchiamento. Il trattamento ha anche migliorato il metabolismo del glucosio, aumentato alcuni fattori di crescita insulino-simili e migliorato la funzione immunitaria.

H.Nunez--GM