

Borsa: Milano tiene con l'Europa, bene Leonardo e Tim
Fiacche le banche, spread in lieve calo a 79 punti base
Con gli operatori privi nella giornata di dati macroeconomici rilevanti e l'attesa concentrata sull'incontro Trump-Europa-Zelensky, i mercati azionari del Vecchio continente hanno avviato la settimana attorno alla parità. Le Borse migliori sono state quelle di Londra e Amsterdam, che hanno chiuso con un rialzo dello 0,1%. In calo di un marginale 0,03% l'indice Ftse Mib di Milano, in ribasso dello 0,2% finale Francoforte e Madrid, mentre Parigi ha ceduto mezzo punto. Nella capitale francese qualche vendita sulle banche, con il Credit agricole che ha ceduto il 2,1% e Bnp Paribas l'1,9%. Un clima che ha in parte pesato anche su Piazza Affari, con la Popolare di Sondrio che è stato il titolo peggiore tra quelli a elevata capitalizzazione in calo dell'1,2%. Qualche vendita su Unicredit (-0,6%), Mediobanca (-0,5%) e Mps, che ha ceduto lo 0,3%. Bene invece Leonardo e Saipem, che hanno concluso la seduta in rialzo del 3,1%. Acquisti consistenti anche su Tim, in aumento finale del 2,2%. In questo clima lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha concluso la seduta a 79,3 punti base contro gli 80,5 dell'avvio, con il rendimento del prodotto del Tesoro al 3,55%. Fiacco l'euro in ribasso dello 0,3% a 1,66 contro il dollaro. Nel settore energia, prezzo del gas in marginale aumento ad Amsterdam: il future sul metano con consegna a settembre ha chiuso in crescita dello 0,7% a 31,2 euro al Megawattora. Il petrolio è piuttosto stabile e cerca di mantenere la quota dei 63 dollari al barile.
E.Calvo--GM